Costa 270 mila euro, capsule è la più grande, comoda Rossa di sempre. Ma il ricco abitacolo tutta pelle e finezze è mosso da un 12 cilindri da 690 cavalli
Addio FF, ecco la GTC4 Lusso: la Ferrari 2+2 cambia pelle proponendo tanta tecnologia in più per rilanciare quello strano concetto di “sportiva Gran Turismo”. “Strano” perché finché si ha a che fare con missili tipo Mercedes, Bmw o Audi il discorso di vettura comoda e veloce ha un senso, ma quando parliamo di Ferrari da turismo, ossia macchine da corsa trasformate per lunghe gite, beh il discorso cambia parecchio… D’altra parte a Maranello non potevano dimenticare che le loro Rosse 2+2 spesso finiscono in mano a veri e propri macina chilometri (questi clienti hanno percorrenza annua del 30% più alta di ogni altro ferrarista) cosi per la GTC4 Lusso hanno messo in pista una lunga serie di tecnologie per rendere più sfruttabili i tanti, tantissimi cavalli a disposizione: ossia quattro ruote motorici, sospensioni elettroniche, ruote posteriori sterzanti e molto altro ancora. Qui si tratta di portare a spasso pilota, passeggeri e bagagli con 690 Cv di potenza massima e un V12 che frulla fino a 8000 giri. Ma se immaginate un barcone tutto cavalli sbagliate di grosso: il rapporto peso potenza qui è da record per la categoria con 2,6 kg/cv così come quello di compressione a 13,5:1. E la coppia massima è di 697 Nm a 5.750 giri/min con l’80% della coppia già disponibile a 1.750 giri/min… Non l’abbiamo guidata ma non c’è bisogno di un esperto di motori per capire che una macchina del genere spinge come una forsennata a qualsiasi regime. Così il (difficile) compito “come tenere in strada un mostro del genere” è stato risolto grazie ad una profonda evoluzione del sistema a quattro ruote motrici “4RM Evo” (brevetto Ferrari) integrandolo con le ruote posteriori sterzanti. “Nasce – spiegano a Maranello – il sistema di controllo 4RM-S (quattro ruote motrici e sterzanti), brevettato da Ferrari, che, basandosi sull’evoluzione del Slip Side Control, anch’esso brevettato e giunto alla versione 4.0, include ora anche il controllo del differenziale elettronico (E-Diff) e dello smorzamento delle sospensioni (SCM-E). Tutti questi sistemi, così integrati e gestiti da software proprietari, consentono a chi è al volante della GTC4Lusso di poter sfruttare la straordinaria coppia anche su strade innevate, bagnate o comunque con bassa aderenza per una stabilità costante con un’aumentata sensazione di controllo e sicurezza che si traduce in prestazioni più elevate”. Ma non basta ancora: per tenere in strada il mostro anche su strade sconnesse ci sono le sospensioni a smorzamento controllato mentre alla stabilità complessiva provvedono alcune furbate aerodinamiche. Belli, bellissimi a proposito i due sfoghi d’aria laterali a tre lamelle, fanno tanto 330 GTC. Magari saranno inutili (i tecnici non lo ammetteranno mai), ma la poesia su macchine del genere ha la sua importanza. E il design? No comment, come tradizione non diciamo nulla: le Ferrari sono macchine talmente diverse dalle altre che non possono essere giudicate con il metro comune. Come diceva Enzo Ferrari, “solo chi le compra le può giudicare…”.
La scheda tecnica
Motore
Tipo V12 – 65°
Cilindrata totale 6262 cm3
Potenza massima * 507 kW (690 cv) a 8000 giri/min
Coppia massima * 697 Nm a 5750 giri/min
Dimensioni e pesi
Lunghezza 4922 mm
Larghezza 1980 mm
Altezza 1383 mm
Peso a secco** 1790 Kg
Distribuzione dei pesi 47-53% ant./post.
Prestazioni
Velocità massima 335 Km/h
0-100 km/h 3,4 sec
* Con benzina 98 RON
**Con contenuti opzionali di alleggerimento
LaRepubblica