La raccolta web affidata a Mediaset vale oltre 100 mln
Licenziamento degli oltre 50 dipendenti e messa in liquidazione della società. È questo l’epilogo dell’annunciata decisione di chiudere la filiale di Yahoo in Italia. La società, sildenafil che già aveva subito una pesante ristrutturazione tra l’esercizio 2014 e quello 2015, in base a quanto comunicato alle organizzazioni sindacali lascerà completamente il territorio italiano, chiudendo la sede di Milano e la filiale di Roma, gestendo le sue attività da Londra e, come già scritto ieri da ItaliaOggi, affidando la raccolta pubblicitaria del portale www.yahoo.it a Publitalia (gruppo Mediaset).
Quanto vale quel portafoglio? Difficile dirlo quando si ha a che fare con società di quel genere, che in Italia fatturano solo una piccola parte del giro d’affari realmente prodotto sulla Penisola. Sono quindi possibili unicamente delle stime. Per esempio, Google Italy ha chiuso l’esercizio 2014 con ricavi per 54 milioni di euro. Sul mercato, però, tutti gli operatori danno per scontato che il business pubblicitario effettivo di Google in Italia sia vicino al miliardo di euro. Facendo valere una proporzione simile (ma Yahoo ha certamente un appeal inferiore a Google), i circa 10 milioni di euro fatturati ufficialmente da Yahoo in Italia possono quindi essere parametrati su una effettiva raccolta pubblicitaria superiore ai 100 milioni di euro. E da questa base si partirà per valutare il lavoro del Biscione e per calcolare le commissioni che verranno incassate da Cologno Monzese. Come detto, tuttavia, le tensioni in Yahoo Italia, società guidata dall’a.d. Lorenzo Montagna, erano già iniziate nella primavera 2014, quando, in base a direttive Usa per razionalizzare le attività, era cambiato il modello di business. Fino al 31 marzo 2014, infatti, Yahoo Italia srl era commissionaire, ovvero vendeva servizi di display advertising e search advertising sul portale www.yahoo.it in nome proprio ma per conto della Yahoo Emea ltd di Dublino. Dal 1° aprile 2014, invece, Yahoo Emea ltd è diventata l’unica contracting entity del gruppo Yahoo nell’area Emea. E quindi, da quella data, tutti i servizi offerti da Yahoo sono venduti, offerti e fatturati da Yahoo Emea ltd. Dal 1° aprile 2014 Yahoo Italia eroga solo servizi di marketing e di supporto promozionale alla società di Dublino. Opera con un contratto di fornitore di servizi di marketing che ha comportato, già tra il 2014 e il 2015, la risoluzione di tutti i rapporti contrattuali con gli agenti di commercio, e una ventina di esuberi nella vendita di spazi pubblicitari e nel supporto alla gestione dei contenuti del portale. A fine 2014 i dipendenti di Yahoo in Italia erano 59, ma nel corso del 2015 la riduzione del personale è proseguita. I ricavi 2014, invece, si attestavano a 9,7 milioni di euro (10,4 mln nel 2013), per un utile di 337 mila euro (348 mila).
di Claudio Plazzotta “Italia Oggi”