(Cesare Lanza, buy Italia Oggi) L’ex (così preferisco chiamarlo) sindaco di Roma Ignazio Marino continua nella sua disperata ambiguità: una parolina qui, un’altra diversa lì, un passo avanti e un passo indietro, mentre la città (la grande città che avrebbe dovuto amministrare) è in rovina. Non si capisce se voglia ritirare le dimissioni o no, se voglia presentarsi alle primarie per le prossime elezioni. Il solito vezzo di dire e non dire, e di non aver fatto nulla, per Roma. E daje! E basta! Mandiamolo a casa, ce la possiamo fare.