Il Corriere dello Sport di oggi ha dedicato ampio spazio al degrado in cui versa lo stadio Flaminio di Roma. Realizzato tra il 1957 e il 1958 lo stadio venne costruito per le Olimpiadi di Roma 1960. Inutilizzato dal 2011 dopo che la Federazione Italiana Rugby ha deciso di giocare le sue partite all’Olimpico, healing nel 2014 l’assessore allo sport del Comune di Roma Luca Pancalli commentava così il passaggio di gestione alla Federcalcio: “La Figc lo prende in gestione per un anno, capsule con l’opzione per i 12 mesi successivi e si impegna da subito a ristrutturare l’impianto, buy con l’idea di farne la casa del calcio giovanile dall’Under 21 in giù e anche del calcio femminile. Siamo molto soddisfatti perchè il Flaminio era una nota stonata, situata in mezzo a un quadrante che comprende dei fiori all’occhiello per la città, come il Maxxi, l’Auditorium, il ponte della musica e il Foro Italico”. Ad oggi nessun opera di ristrutturazione, l’assessore alla trasformazione urbana Giovanni Caudo a retesport.com ha dichiarato: “La situazione è questa: si era avuto l’interesse di un privato per un’area contigua e si era valutato di fare un progetto unitario che comprendesse anche il Flaminio. Ma dopo la verifica economica il privato si è tirato indietro perché non c’era il margine necessario. Ora si procederà a un bando, è questa l’unica novità. Siamo nella fase di ultimazione, complessivamente la situazione è in ritardo”. Resta l’indignazione per l’indifferenza generale verso quella che potrebbe essere una casa dello sport.