Zuckerberg lancia un gruppo di lettura, sold-out il libro consigliato. Effetto Mark Zuckerberg nell’editoria. Il numero uno di Facebook ha iniziato il 2015 con un nuovo proposito: leggere due libri al mese. E così, con l’intento di spingere i 31 milioni di «amici» a fare altrettanto, ha creato sul social network la pagina «A Year of Books», un anno di libri, una sorta di gruppo di lettura dove gli utenti possono discutere dei testi che stanno leggendo. Il primo libro suggerito da Zuckerberg, The end of power di Moises Naim, in italiano La fine del potere, è andato immediatamente a ruba lasciando spiazzata la casa editrice Basic Books, del gruppo Perseus. Prima del post di Zuckerberg, The end of power, uscito nel marzo 2013, aveva venduto 20 mila copie in tutti i suoi formati, inclusi i 4.500 e-book. Il libro ha venduto più copie di quelle fino ad ora distribuite grazie all’effetto Facebook tanto da salire al 19esimo posto nella classifica di Amazon dei libri più venduti.
Abete: il cinema è un grande fattore sviluppo. «Il Cinema rimane un grande fattore di sviluppo culturale ed economico. Possiamo rafforzarlo, dobbiamo rafforzarlo e avere fiducia nel futuro e nella nostra azione». Lo ha detto Luigi Abete, amministratore delegato di Cinecittà Enterteinment ieri a RaiNews 24. «Cerchiamo di dare un messaggio che il futuro non è poi così negativo». Parlando poi del momento attuale del mondo del cinema, Abete ha spiegato che «la crisi è aggravata dal fatto che negli altri paesi europei sono state applicate politiche fiscali attrattive per produzioni americane. Finalmente dopo un grande dibattito il governo italiano nel 2014 ha creato le condizioni la par condicio con gli altri paesi come Francia e Germania. Negli ultimi mesi abbiamo avuto parecchie produzioni internazionali in Italia e nel 2015 ci sarà la produzione di Ben Hur».
Silver Eagle, investimento di oltre 300 mln di dollari nella pay tv indiana. Silver Eagle Acquisition investirà tra i 300 e i 375 milioni di dollari in Videocon d2h Limited, un operatore pay-tv indiano che la società desidera quotare negli Stati Uniti. La compagnia statunitense otterrà tra il 33,5 e il 38,6% di Videocon d2h, una divisione del conglomerato Videocon Group con sede a Mumbai. L’investimento servirà alla società per sfruttare i trend economici indiani e in particolare una middle class in continua espansione, che contribuirà a generare 33 milioni di nuovi abbonati pay tv nei prossimi quattro anni.
Facebook acquista una startup di riconoscimento vocale. Il social network ha acquistato la startup specializzata nella tecnologia per il riconoscimento vocale Wit.Ai. Nessun dettaglio sull’investimento. «Facebook ha le risorse e il talento necessario per aiutarci a compiere il prossimo passo», ha precisato la compagnia fondata nel 2013 con base a Palo Alto.