Bernstein dubita che il mercato televisivo italiano possa reggere due piattaforme concorrenti alla luce dell’indagine condotta sui consumatori italiani, click dalla quale emerge un quadro molto debole per tutto il settore della tv a pagamento in Italia. Per cui, buy con i clienti Premium, la pay tv di Mediaset , in consistente calo, la banca d’affari non esclude una fusione con la storica rivale Sky.
“La redditività resterà sotto pressione: i costi dei contenuti sono in crescita, i consumatori in calo, il potere sui prezzi è debole. Sky dovrebbe comprare Premium; resta da vedere se potrà farlo”, sottolineano gli analisti di Bernstein dalla cui ricerca emerge un deciso calo della penetrazione di Mediaset Premium quest’anno, trend che sembra in contraddizione con le ultime dichiarazioni del management.
“Non abbiamo modo di sapere se la nostra ricerca stia cogliendo correttamente iniziali segnali di una significativa contrazione degli attuali clienti, ma pensiamo che gli investitori debbano monitorare attentamente l’andamento di Premium nei prossimi due trimestri, perché questo pone un rischio aggiuntivo sulla redditività delle attività italiane di Mediaset “, sottolineano gli analisti di Bernstein che stimano per Premium un arpu (ricavo medio per utente) di 275 euro contro i 506 di Sky in Italia.
Inoltre, mentre Premium continua a dare molta importanza ai contenuti del calcio, Sky sta cercando di diventare meno dipendente dallo sport. Il 24% circa degli abbonati Premium (2 milioni in tutto) aveva Sky in passato, invece circa il 9% dei clienti Sky (4,7 milioni) ha avuto la pay tv di Mediaset . “Se Sky offrisse sufficienti salvaguardie a Mediaset sui suoi piani a lungo termine in Italia, anche se appare difficile finché Fox continuerà a essere azionista di riferimento di Sky, l’interesse strategico di Mediaset a tenere la piattaforma pay verrebbe meno”, ipotizzano gli esperti di Bernstein.
Peraltro spesso la stampa ha riportato rumor relativi all’interesse da parte di Al Jazeera e/o Vivendi per Premium, ma entrambi “non hanno mai premuto il grilletto”, precisano alla banca d’affari. Si è anche parlato anche di accordi tra Telecom Italia e Mediaset sui contenuti e per Bernstein “questo avrebbe molto senso dal punto di vista industriale”. Il broker ha confermato sul titolo Mediaset la raccomandazione underperform e il prezzo obiettivo a 1,65 euro. In borsa al momento l’azione scende dell’1,71% a 3,21 euro.
di Francesca Gerosa
Milano Finanza