Il ministro dell’Economia all’Eurogruppo. “Il deficit al 2, 6% era compatibile con un quadro macroeconomico diverso, ma ci staremo dentro”
Il target del deficit al 2,6% era “un obiettivo compatibile con un quadro macroeconomico diverso, e comunque rispetteremo i vincoli”. Così il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan entrando all’Eurogruppo risponde a chi gli chiede se l’Italia conta di rispettare il deficit previsto al 2,6%: “La Bce ammette che il quadro macroeconomico è molto peggiore di sei mesi fa e c’è l’ovvia implicazione per i conti pubblici”.
E sulla richiesta della Francia di spostare il rientro del rapporto deficit/pil, attualmente sopra il 3%, al 2017 – decisione che dovrà passare al vaglio della commissione Ue – Padoan risponde laconico: “Parigi è Parigi”. Padoan ha poi ribadito che da parte della Germania “non ci sono resistenze, c’è accordo” su un patto per la crescita in Europa: “Il patto per la crescita è una proposta di tutti, è già sul tappeto, si fonda su riforme strutturali, mercato interno e finanza per la crescita”.
La Repubblica