PIERINO, IL LUPO
NON HA PERSO IL PELO E NEANCHE IL VIZIO : 140 RAGAZZE TUTTE PER LUI. “SOLO IL RAPPORTO CAMERATESCO”, ASSICURA IL PROFESSOR CHIAMBRETTI. CHE CONFESSA: “MI PIACEREBBE INCONTRARE UNA MUCCA PAZZA…”
INTERVISTA DI CESARE LANZA SU “CAPITAL”
Chiambretti c’è. E in splendida forma. A parte la delusione per l’incarico negatogli all’ultimo momento per il Festival di Sanremo, (“Ma non mi sento né vittima né martire, solo infastidito per la forma inattesa di un’ingiustizia subita) Pierino vive un momento d’oro. Lo show su Raidue, confezionato da Gianni Boncompagni e Irene Ghergo, è l’evento televisivo della stagione. Eccolo, in un albergo nel quartiere Prati di Roma, pronto a confidarsi a Capital.
– Si rende conto che le ultime copertine di Capital sono state dedicate solo a ragazze belle e intriganti, Sabrina Ferilli, Lucrezia Lante della Rovere, Susanna Torretta, Luisa Corna, Laura Freddi, Federica Torti, Cristina Parodi, Maria Mazza, Nancy Brilli?… E fotografate in modo straordinario, con pochi veli?
“Non sia severo e non chieda l’impossibile. Anatomia a parte, cercherò di essere seduttivo come loro. Potrei fare anche certe confidenze…”
– Bene. Cominciamo bene.
“Niente nomi, però. Diciamo che io ho avuto rapporti, sporadici e qualche volta approfonditi, con alcune tra le ragazze che lei ha intervistato per Capital, o che ha inserito nel suo libro “Peccati”. E sono stupefatto…”
– Perché?
“Per la capacità, forse solo femminile, di proporre (più nelle interviste, che nella vita reale) suggestioni e fantasie erotiche, confidenze sulla vita sessuale…”
– Nomi, nomi.
“Per carità.”
– Allora parliamo delle “letterate” del suo show.
“Cosa vuol sapere?”
– Ad esempio: come sono state scelte?
“Abbiamo selezionato centinaia di ragazze. Un po’ più adulte rispetto al modello old style Boncompagni, mi riferisco al tempo di Ambra. Nel nostro caso, ragazze tra 18 e 24 anni, quasi tutte studentesse. E abbiamo fatto una scoperta.”
– Quale?
“Nella stragrande maggioranza ragazze serie, equilibrate, che non hanno in testa
il mito del varietà televisivo. Per pagarsi gli studi, l’affitto di un appartamento da condividere con un’amica, cercano nella tivu un lavoro divertente, anziché guadagnarsi qualche soldino in un bar o come dog sitter.”
– Lei ha partecipato al casting?
“Me ne sono tenuto ben lontano. Mi sarei sentito in imbarazzo.”
– Chi ha deciso?
“Boncompagni e Irene Ghergo.”
– Quale rapporto si è creato?
“ Cameratesco. Sono 140, non le frequento tutte! Con alcune si va a cena dopo
lo spettacolo, in questa birreria di Prati, al Guinness. Amici che tengono aperto il locale per noi, fino alle due.”
– E chi ha scelto le ragazze fotografate da Capital?
“Irene Ghergo.”
– Su 140, quante avranno successo?
“Non mi piace la televisione intesa come fabbrica di star. E si sa che, dopo la prima fiammata, per durare bisogna avere tante doti, fare gavetta, saper cantare, ballare, parlare…”
– La letterata di maggior talento?
“Tutti indicano Maria Elena: a parte il fisico ha simpatia, voce, ironia. Può
esplodere.”
– E ora parliamo di lei. Le bellissime intervistate da Capital non mi hanno
lesinato confidenze intime.
“Guardi: gli uomini pensano al sesso ogni cinque minuti. Ma le donne, quando capita, ne parlano di più, si spingono anche oltre certi limiti. Hanno una maggior forza contrattuale. Gli uomini ci scherzano su, hanno l’ossessione della prestazione: le donne no.”
– Che vuol dire?
“Le donne possono fingere. Gli uomini no. Non le possiamo gabbare, come invece, a volte o spesso, siamo gabbati noi.”
– Ha complessi sull’argomento?
“No. Ma, come dicevo prima, quando leggevo alcune delle sue interviste, avevo
il terrore di essere smascherato, da qualche allusione. E’ il villaggio globale della comunicazione. Hai una storia e vieni a sapere dai giornali particolari che non ti saresti mai immaginato.”
– Lei vuol farmi morire dalla curiosità.
“Ma no. Fatto sta che la donna ha il boccino in pugno.”
– Sceglie lei?
“Verifica se l’uomo è all’altezza.”
– Lei, statura a parte, dovrebbe essere sempre all’altezza. Quasi tutte le donne sostengono di adorare gli uomini capaci di farle ridere.”
“Una diceria, da Woody Allen in poi. Non si capisce perché le donne dovrebbero ridere continuamente. E non si capisce perché scelgano certi uomini con facce da becchino.”
– Qual è il momento decisivo?
“Il primissimo incontro. Si capisce subito, se scatta una magia. Ci sono proiezioni
psicologiche, immaginazioni.”
– Essere un personaggio pubblico, aiuta?
“Se uno non è vivace, esce a pezzi: come dice Sgarbi, maestro dell’acchiappo.
Il confronto dal vivo può essere micidiale.”
– Lei è un conquistatore?
“No. Ho 45 anni e solo dirlo mi spaventa: ho terrore del tempo che passa. Però, in quel senso lì, credo di avere avuto la mia quota. Soprattutto nelle crociere, nei villaggi turistici: le donne non possono scappare, sono obbligate a stare lì…”
– Quante donne ha avuto?
“Non so. Meno di Califano, più di Giorgino.”
– La donna ideale?
“La nostra donna ideale siamo noi. Perché cambiano mode e tendenze. E le
nostre tentazioni: la freak, la carrierista, la bohemien, l’intransigente, la militante, la mangiauomini…”
– Condizione indispensabile, per un rapporto d’amore?
“L’autonomia. una parola chiave. Né sudditanza né schiavismo. E poi lei deve
avere classe, parola in disuso. Anche se non mi dispiacerebbe una mucca pazza…”
– Che vuol dire?
“Molto destabilizzante, pericolosa, fuori dalle regole, non convenzionale. Con un
analista sullo sfondo. Da un campione risulta che le mie fidanzate hanno avuto contatti con analisti. O loro prima, o io dopo.”
– Che esagerazione!
“Il rapporto di coppia è tra le cose più violente inventate dalla natura. La vicinanza
è terribile. Tanto è vero che gli spazi delle mura domestiche aiutano: nelle case grandi, ci si difende.”
– Una domanda sorge spontanea. La sua ex fidanzata Elisa Majoni, la
musicista.
“Passato remoto.”
– Non vi siete lasciati bene?
“Non benissimo. Non voglio parlarne: è un’esperienza lontana. Comunque debbo
ringraziare questa ragazza. Mi ha dato varie opportunità utili per migliorarmi, per temprarmi.”
– Contento che sia finita?
“Non solo contento. Entusiasta.”
– E adesso?
“Non ho una compagna. Non ho tempo per dedicarmi ad affetti veri. Ma non sono
diventato insensibile al fascino femminile. Frequento ragazze che mi danno energia.
Ma mai rapporti di coppia.”
– Perché?
“La coppia ha un solo svantaggio, ma grave. Rende meno preziosa la vita.”
– Cosa le dà maggior fastidio, in una donna?
“La volgarità. Purtroppo molto diffusa, figlia della società in cui viviamo. E poi non
mi piacciono le donne depressive. Nei film di Woody Allen fanno ridere. Nella vita vera il latte ti cade alle ginocchia.”
– Altre ipotesi nefaste?
“Mah… Le ragazze tra venticinque e trent’anni, tutte hanno già avuto la grandissima storia d’amore, inevitabilmente finita male. E te la fanno pagare. Tu non c’eri eppure paghi il conto. Ti chiedi: ma mentre lei era infelice con il suo uomo, io dov’ero? Ero innocente: ero al luna park, ero dall’altra parte del mondo… Mai avresti immaginato che il destino ti avrebbe esposto, un giorno, di fronte al frullato di dolore della ragazza. E ti chiedi: ma perché proprio io?”
– Umorismo amaro. Ma ci sarà una donna che lei ricorda con affetto, nostalgia.
Con rimpianto.
“C’è: Valeria Milillo, una brava attrice che ha lavorato con Ronconi, Moretti.
Sono giunto impreparato a questa relazione. Ero alla ricerca di traguardi professionali. Lei è una donna meravigliosa. E, lasciandoci, io ho perso un tesoro.”
– E una donna che le piace molto, tra quelle che non conosce?
“ Una fantasia: Nicole Kidman. Ammiro non solo la bellezza, ma l’intelligenza, la classe con cui è riuscita a sopportare Tom Cruise. “Finalmente posso mettermi i tacchi”, ha detto quando si sono lasciati.”
– Con lei dovrebbe rinunciarci di nuovo.
“No. Io porto tacchi rinforzati.”
– In due parole quali donne le piacciono?
“Sante e criminali.”
.- Ed è pronto ad innamorarsi ancora?
“Secondo i sondaggi, nella vita ci si innamora due o tre volte al massimo. A me è
già successo. Perciò sono fottuto. O salvo.”
MARZO 02